domenica 10 aprile 2011

La fine è il mio inizio

Mi catapulto in un mondo che non è il mio e che mi permette di oltrepassare i confini del mio immaginario. 
Sto leggendo "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani e mi sento totalmente coinvolta, leggo le vicende della sua vita per imparare, per capire da dov'è nata tutta quella saggezza. Penso che Terzani sia diventato per me una sorta di spirito guida, un esempio di vita così com'è Gesù per i cristiani o Buddha per i buddhisti. Ricordo che quando Maria Giulia mi parlò di quest'uomo, anni fa, non ero ancora in grado di coglierne la grandezza. Ero ancora immersa nella normalità del mio mondo ristretto, confinato tra le porte della mia città. Mi incuriosiva quella lunga barba bianca e quegli occhi piccoli e sorridenti, ma non suscitava in me un grande interesse.
Oggi mi ritrovo a guardare le sue interviste e a leggere i suoi libri con un'ammirazione che non avevo mai provato per uno scrittore o per una qualsivoglia persona estranea dal mio mondo tangibile. Ogni sua parola, ogni sua espressione, ogni scintilla dei suoi occhi mi dona una spinta in più per analizzare quel che sono e quel che potrei essere in questo mondo che mi guarda con occhi semi-indifferenti.
Ho una voglia matta di andare in Nepal, o in Tibet..O in India. Voglio conoscere quella saggezza che, pur nascendo nella miseria, è fonte di spiriti che oltrepassano le nuvole.

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