sabato 4 giugno 2011

Ah...L'amour!

Mi sono innamorata per la millesima volta nella mia vita. Il fatto che mi innamori facilmente dovrebbe essere preoccupante, ma, secondo il mio punto di vista un po' alterato, è anche un modo per scoprire me stessa sempre più a fondo. Più passa il tempo e più capisco quali sono le persone di cui voglio circondarmi: quelle con un animo gentile e che guardano con curiosità ogni aspetto di questa meravigliosa vita.
Amo chi raccoglie un fiore e se lo mette tra i capelli per sentirsi un po' più parte della natura.
Amo chi si emoziona ascoltando una canzone.
Amo chi legge i versi di una poesia e li fa suoi, perchè impari solo quando qualcosa diventa parte del tuo essere.
Amo chi si rimbocca le maniche per migliorarsi.
Amo chi crede che si possa dubitare di ogni cosa, perchè tutto è relativo.
Amo chi sente il bisogno di sdraiarsi su un prato verde, sotto i raggi di un sole di primavera.
Amo chi è sempre disponibile e cordiale, anche con chi non lo meriterebbe.
Amo chi non si stupisce di nulla ma si meraviglia di tutto.
Amo chi non nasconde nulla e mi rende partecipe della sua vita senza pretese.
Amo chi mi fa sentire a mio agio, perchè posso dire tutto quel che mi passa per la testa senza vergogna.
Amo lui, che è tutto questo e molto altro, che riempie le mie giornate di serenità e non si rende conto di quanto sia importante, che mi fa ridere di cuore e a volte mi fa arrabbiare, che accende in me sentimenti di ogni tipo perchè quel che proviamo l'uno per l'altro è vero e incondizionato.

domenica 17 aprile 2011

Progresso?

Il continuo ripetersi della storia mi fa paura. Gli effetti delle azioni umane vanno oltre il nostro immaginario e come macchine erriamo continuamente, sugli stessi punti, come se non ci fosse una reale via d'uscita, come se non avessimo la capacità di cambiare veramente le cose. Siamo delle macchine programmate per compiere sempre gli stessi gesti, per percepire determinate emozioni, per fare gli stessi discorsi. E se io rifletto su qualcosa su cui un altro non riflette, è solo perchè il modo in cui si intrecciano gli eventi è diverso. Avete mai visto il film "Nirvana" di Salvadores? Ecco, a volte ho come la sensazione di trovarmi nella stessa situazione dei personaggi di quel film, di trovarmi in un videogame in cui tutto è già stato determinato e si ripete infinite volte.
Prendiamo in considerazione le guerre: l'uomo scopre una fonte di ricchezza, cerca di possederla in tutti i modi, anche col rischio di uccidere milioni di persone. Per un pozzo di petrolio viene distrutto uno squarcio di terra che in realtà non è solo terra, perchè lì in mezzo ci sono vite, c'è sacrificio, c'è lavoro, c'è speranza, c'è amore. Arriva l'uomo che vuole dominare il pozzo e distrugge tutto. Trova civiltà diverse dalla propria e le annulla, o tenta con ogni mezzo di cambiarle. Trova occhi dalle forme strane, pelli dai colori inusuali, e nel dubbio di chi siano e di come siano, li elimina dalla faccia della terra, perchè non si sa mai. Milioni di morti sulla coscienza di nazioni intere, di errati idealismi, di fittizie pretese; la natura che si ribella e che rigetta lo schifo che le abbiamo imposto; l'odio delle menti folli che non hanno imparato niente dal passato e che non si rendono ancora conto di quanto sia globalmente catastrofica ogni sorta di guerra. E poi parliamo di progresso.

sabato 16 aprile 2011

Leggere leggere leggere!

Sto lentamente ritrovando tutta la curiosità che avevo perso da anni. Un bel modo per ritrovare me stessa e per arricchirmi è leggere: negli ultimi mesi ho comprato più libri di quanti ne abbia letti in tutta la mia vita. Due mesi fa ho iniziato a leggere "L'eleganza del riccio" e "l'isola sotto il mare" ma sono rimasti a metà. In questi giorni, quando trovo 5 minuti di libertà, sto leggendo il libro di Terzani e oggi pomeriggio ho comprato due nuovi libri: "Il ritratto di Dorian Gray" e "Così parlò Zarathustra". Il primo perchè stamattina un mio compagno me ne ha parlato benissimo, dicendomi che per lui è stato un trampolino di lancio per la scoperta di sensazioni nuove e per riflessioni mai fatte prima. Il secondo perchè mi ha sempre incuriosito, avevo letto le prime pagine e mi era sembrato parecchio interessante. Quando potrò prenderò Siddharta di Herman Hesse.
Mi sento come un povero che ha trovato una miniera d'oro e non trova il modo migliore per cogliere ogni granello di ricchezza!

giovedì 14 aprile 2011

Stupidaggini.

"Sono privi di buon senso quanti ripongono la felicità dell'uomo nelle cose stesse. Essa dipende dal nostro modo di vederle." Erasmo da Rotterdam

La mamma sbraita, s'incazza da matti perchè i gatti ogni tanto distruggono qualcosa. Un graffietto sulla tenda, un oggetto per terra, qualche pelo sulla maglia ed inizia il putiferio. Come se la nostra serenità fosse strettamente connessa allo stato delle cose che ci stanno attorno. Se tutto non è al suo posto e se l'oggetto "caro" viene rovinato la giornata si capovolge e non c'è verso di sistemare le cose. Ma va la!

mercoledì 13 aprile 2011

Grandi cose!

Ascolto gli Ashram e le nuove casse che mi ha regalato Fabio rendono il suono molto più nitido. Stamattina non sono andata a scuola, non avevo voglia e non ero riuscita a studiare la letteratura italiana. Oggi sono serena e un po' malinconica, com'è nella mia natura. Ieri ho trascorso una delle giornate più emozionanti della mia vita! Non ho fatto chissà cosa, scuola-casa-famiglia. E' il modo in cui si sono intrecciati gli eventi che ha reso tutto bellissimo.
Mi sono svegliata alle 6 del mattino, avrei voluto alzarmi ma prevedevo quel che sarebbe successo mezz'ora, o un'ora dopo, e con pazienza ho fatto finta di dormire. Alle 6:45, infatti, sono arrivate la mamma e viviana cantando "tanti auguri a te.."; la mamma teneva in mano un plumcake con sopra una candelina rosa, già accesa. E' un nostro rituale. Ogni anno, quando uno di noi fa il compleanno, si prepara un dolcetto, si mette la candelina e lo si porta al festeggiato quand'è ancora a letto. E' una bella abitudine.
Mi sono alzata, mi sono preparata e Fabio mi ha accompagnata a scuola. Quando sono arrivata i miei compagni di classe mi sono saltati addosso facendomi i loro migliori auguri! Poi Giusy si è avvicinata e, porgendomi un borsellino, mi ha detto: "Questi sono da parte della classe, abbiamo raccolto i soldi così puoi comprarti qualcosa, noi non avevamo idea di cosa prenderti." Poco originali, ma davvero gentili. Durante la ricreazione abbiamo mangiato dei dolcetti e tutti sono stati molto calorosi.
Ho pranzato a casa di Veronica che mi ha preparato un bel pranzetto e mi ha regalato un'agenda molto carina con una copertina particolare. Flavia voleva che restassi tutto il pomeriggio con lei ma dovevo andare a lavorare. Sono arrivata alla CNA e tutti mi hanno fatto gli auguri, tutti tranne il signor Greca, il nostro direttore. Quando Daniela gli ha chiesto se mi avesse fatto gli auguri ha risposto dicendo che in quel mondo non riusciva a farmeli. Non capivo. Poi è sbucata Maria Luisa, alle spalle del signor Greca, con una torta in mano. Sopra c'era scritto "Buon Compleanno Virginia". Ero senza parole! Lavoro lì da poco più di una settimana e non avrei mai immaginato una cosa simile...Una torta per il mio compleanno, da parte di tutti i componenti della CNA. Per me. Siamo andati in sala riunioni, ho spento la candelina, mi hanno cantato la canzoncina e il signor Emma era quasi commosso. Io ero emozionatissima, non riuscivo a trovare le parole giuste per ringraziarli e per dimostrare quanto fossi contenta di essere lì insieme a loro. Mangiata la torta, Daniela è uscita fuori dalla stanza ed è rientrata con un pacco rosso. Un altro regalo. Ho detto "Non posso crederci, è quello che penso io?" e lei "non dirlo, magari non è quello e poi ci rimani male." - Il giorno prima avevamo parlato della mia famiglia e della mia cameretta, le avevo detto che ho una stanza tutta per me piena di oggetti di legno ma in cui manca un buon lettore CD, perchè l'altro s'era rotto. - Tolgo il fiocco dal pacco, strappo la carta ed ecco un bellissimo lettore CD! Bianco e viola. Era proprio quello che pensavo! Tutti avevano un bellissimo sorriso stampato sul viso, erano soddisfatti e contenti per me. Dopodiché siamo tornati tutti alle nostre scrivanie. Prima di andare via sono entrata nell'ufficio del sig Greca, gli ho chiesto se sto facendo bene il mio lavoro e l'ho ringraziato per la sorpresa.
Veronica mi aspettava in macchina, siamo andate a fare la spesa e poi mi ha accompagnata a casa. A casa la mamma e Fabio mi aspettavano con ansia per darmi i loro regali, che erano anche da parte di Viviana: le casse di cui parlavo, nere e di qualità, e una lampada da mettere sul comodino della mia camera. Non potevo chiedere di meglio. Nessuna festa notturna, nessun evento programmato, ho fatto il mio dovere e ho ricevuto grandi dimostrazioni d'affetto. Sono andata a letto presto come ogni giorno, ma con i fuochi d'artificio nel cuore.

domenica 10 aprile 2011

Meraviglioso!

Ho voglia di scrivere ma non ho ben chiaro quel che vorrei, o dovrei, dire. Penso che potrei esplodere, tant'è il mio corpo pieno di emozioni :) mi sento in una tale armonia con tutto ciò che mi circonda che quasi non ci credo. Ho attraversato periodi difficili, colmi di malinconia e fatti di alti e bassi, più bassi che alti. Ma oggi sto bene. Vado a scuola e i miei voti si sono alzati di un punto rispetto alla norma. Lavoro in un ambiente che è tutto quello che avrei potuto desiderare: dipendenti cordiali e disponibili, locali puliti e una scrivania tutta per me. Ho una famiglia, seppur ristretta, che non mi abbandonerebbe mai e che ogni giorno, nonostante i normali litigi, mi dona un raggio di sole. Ho dei compagni di scuola che mi rispettano e che, spero di non sbagliarmi, mi stimano. Ho amici che rendono più colorate le mie giornate, che mi riempiono di complimenti, che mi dimostrano affetto e che non chiedono niente in cambio, che mi fanno sentire amata e che si sentono amati. C'è soltanto una persona un pò strana che a volte mi rende pensierosa e che mi turba un po': Paolo. Penso che in fondo ci amiamo, ma non abbiamo il coraggio di ammetterlo. Starei giornate intere tra le sue braccia e lo bacerei fino a consumargli il viso. E questa sensazione è palesemente reciproca. Piccolo problema: è fidanzato.

La fine è il mio inizio

Mi catapulto in un mondo che non è il mio e che mi permette di oltrepassare i confini del mio immaginario. 
Sto leggendo "La fine è il mio inizio" di Tiziano Terzani e mi sento totalmente coinvolta, leggo le vicende della sua vita per imparare, per capire da dov'è nata tutta quella saggezza. Penso che Terzani sia diventato per me una sorta di spirito guida, un esempio di vita così com'è Gesù per i cristiani o Buddha per i buddhisti. Ricordo che quando Maria Giulia mi parlò di quest'uomo, anni fa, non ero ancora in grado di coglierne la grandezza. Ero ancora immersa nella normalità del mio mondo ristretto, confinato tra le porte della mia città. Mi incuriosiva quella lunga barba bianca e quegli occhi piccoli e sorridenti, ma non suscitava in me un grande interesse.
Oggi mi ritrovo a guardare le sue interviste e a leggere i suoi libri con un'ammirazione che non avevo mai provato per uno scrittore o per una qualsivoglia persona estranea dal mio mondo tangibile. Ogni sua parola, ogni sua espressione, ogni scintilla dei suoi occhi mi dona una spinta in più per analizzare quel che sono e quel che potrei essere in questo mondo che mi guarda con occhi semi-indifferenti.
Ho una voglia matta di andare in Nepal, o in Tibet..O in India. Voglio conoscere quella saggezza che, pur nascendo nella miseria, è fonte di spiriti che oltrepassano le nuvole.